CHI SIAMO E COSA POSSIAMO FARE PER TE!

Siamo Fabio e Federica siamo consulenti di viaggi online.

FABIO & FEDERICA

Uniti dall’amore, compagni di passione

Fabio Nigro

Sono Fabio e sono un consulente di viaggi online. Chi mi conosce sa che non ho mai fatto mistero della mia passione viscerale per il mare. Innanzitutto perché l’ho sempre associata ad una voglia di libertà e poi perché ero convinto, che anche trovandomi lontano dal mare, avrei trovato il modo di spiegare le vele e seguire la direzione che volevo. Avevo ragione: il mare mi ha permesso di raggiungere posti che altrimenti avrei solo sognato. In base alla mia esperienza professionale, ho avuto però modo di ricredermi e capire che il mare non è semplicemente un susseguirsi di spiagge da sogno dove rilassarsi. E’ troppo importante perché passi questo concetto, riduttivo e ingiusto: nelle destinazioni che propongo, il mare è al centro di attività come snorkeling, diving, sport acquatici. Con il tempo, si è dunque trasformato in un perenne punto di partenza – oltre che di riferimento – per un viaggio nel viaggio in luoghi esotici, dove civiltà millenarie e natura incontaminata si incrociano grazie ai diversi itinerari proposti. C’è spazio per rotte verso angoli di paradiso realmente wild – grazie a safari su sentieri meno battuti e escursioni in luoghi praticamente inesplorati – così come per esperienze squisitamente antropologiche, alla scoperta di storia e tradizioni di popoli che avrete voglia di raccontare e condividere al ritorno e negli anni a venire.

Fino a ieri, poteva bastarmi l’idea di essere un consulente di viaggi. Ma quando ho realizzato la fortuna che ho avuto, ho capito che era giusto cominciare a ricostruire – raccontandolo – un mondo pieno di colori. Ho scoperto nuove terre, incontrato persone figlie di culture millenarie soltanto vagamente immaginate prima che prendessero vita davanti ai miei occhi. Attraverso la narrazione, ho la possibilità di essere il  portavoce di  persone che, pur  vivendo lontanissime da me, sono riuscite a trasmettermi i loro umori e le loro passioni in modo autentico e senza reticenze. Quel mondo a colori è diventato un punto di riferimento per la mia vita e la mia famiglia, soprattutto dall’istante in cui ho capito che ho la fortuna di vivere un viaggio che sembra non finire mai. Perché più che fossilizzarmi su una partenza e un arrivo, coltivo progetti che mi legano a nuove mete e alimento i ricordi che tengono vive quelle già visitate.

Perciò, più che un sognatore, immaginatemi come qualcuno che ha sempre uno zaino in spalla e che può aiutarvi a fare altrettanto. Potrei essere semplicemente il vostro consulente, che vi offre tutta la sua esperienza e le competenze acquisite sul campo per progettare insieme il viaggio che desiderate. Ma preferisco darvi un avvertimento: sappiate che posso trasformarmi in un fabbricante di nuove emozioni e di futuri ricordi. A patto che voi decidiate di raccontarvi, insieme ai vostri sogni e alle vostre speranze.

Federica Pellicciotta

C’è un momento in cui io, Federica, ho scelto di definirmi inguaribile viaggiatrice. Forse non è un caso che mi trovassi sospesa in aria, dall’altra parte del pianeta, pronta a catturare con lo sguardo le prime luci di Buenos Aires dall’alto. Di fronte a quello spettacolo inedito e a quella visione maestosa, stranamente non mi sono sentita piccola, come un puntino insignificante nell’universo: a mio avviso il mondo va affrontato per com’è, immenso e solo apparentemente esplorato in ogni suo punto. Ciò non toglie che una volta messi i piedi a terra, ho seriamente creduto di perdermi tra le strade di Carminito, autentica via museo della capitale argentina. Così come non nego che non avrei voluto trovarmi in nessun altro posto, nel momento in cui dei danzatori argentini hanno improvvisato dei passi di tango capaci di fermare il tempo. Un’illusione durata un millesimo di secondo, quanto basta al viaggiatore incapace di guarire, per realizzare che gli resterà sempre qualcosa da vedere.  Nei mesi a seguire ho puntato verso Nord, arrivando fino in Canada – qui è lo spazio a sembrare infinito – piegando poi di nuovo a sud su New York – dove il cuore batte un po’ più forte, condizionato dal ritmo della città che non dorme mai. Ogni esperienza è stata un’avventura, ma crescendo ho avuto modo di ricordarmi che quell’avventura parte sempre dal luogo in cui siamo nati e cresciuti.

A me bastava uscire dalla mia stanza – da piccola – per “cogliere in flagrante” mio padre con in mano una cartina geografica, tutto indaffarato e concentrato sulle tappe dell’ennesimo viaggio che si ostinava a programmare per far felice la sua famiglia. I miei genitori sono stati ben più di quello che avrebbero potuto essere: con il loro esempio, oggi li vedo come i “miei primi esploratori”, i primi inguaribili viaggiatori che ho incontrato sulla mia strada. Autentiche guide, un’ispirazione in tutto e per tutto: l’ esempio concreto di come il ritorno potesse valere tanto quanto la partenza e di come il racconto fosse altrettanto importante rispetto al viaggio intrapreso. Probabilmente quest’idea mi ha spinto ad abbracciare seriamente una macchinetta fotografica e avventurarmi in reportage anche in luoghi remoti, lontani anni luce dalle mete del turismo di massa. Per tutte queste ragioni mi è stato facile – oserei dire naturale – ritrovarmi catapultata su una spiaggia tailandese insieme a mio marito Fabio, a discutere di un progetto voluto insieme e che per questo sta crescendo insieme alla famiglia che nel frattempo è diventata più grande. Da quel giorno a Ko Samet a oggi, la mia vita è proseguita con l’intenzione di lavorare e aggiornarmi, sia come farmacista che come consulente di viaggi. Due professioni nate a distanza di anni e solo apparentemente distanti l’una dall’altra. Anzi, a dire il vero, continuo a sostenere che sono percorsi complementari, più vicini di quanto non si pensi. In fondo, chiunque si adoperi seriamente per il benessere fisico del prossimo, può prendersi cura di sogni e progetti altrui, vitali per il benessere dell’anima.